Leggi e norme
Nell’UE il monitoraggio della tenuta di serbatoi e tubazioni è disciplinato da apposite leggi. Ad esse si aggiungono diversi contesti normativi applicabili a livello internazionale e nazionale.
- La norma EN 13160 definisce i requisiti per i rilevatori di perdite validi per l’Europa e descrive diversi sistemi.
- La Legge sulla gestione delle risorse idriche (WHG), il Regolamento federale sugli impianti per il trattamento di sostanze pericolose per le acque (AwSV) e il Regolamento per stabilire l’idoneità in materia di diritto delle acque di prodotti per l’edilizia mediante certificazione conforme all’ordinamento edilizio (WasBauPVO) fissano le regole valide per la Germania.
EN 13160
Norma europea in materia di tecnologia di rilevazione delle perdite
La norma EN 13160 definisce i requisiti di qualità per i diversi sistemi di rilevazione di perdite suddividendoli in 5 classi. La classe I esige/offre il livello più elevato di sicurezza e protezione dell’ambiente, la classe V quello inferiore con il grado di protezione ambientale più basso o addirittura nullo. Ogni paese europeo decide a livello nazionale quale classe autorizzare e quale vietare sul proprio territorio.
In Germania sono ammessi solo sistemi di classe I per gli impianti sotterranei, mentre negli impianti in superficie possono essere utilizzati anche sistemi di classe II.
Le classi della norma EN 13160
I sistemi di questa classe segnalano una perdita al di sopra o al di sotto del livello del liquido in un sistema a doppia parete. Sono realizzati secondo parametri di sicurezza e segnalano una perdita prima che il liquido stoccato/trasportato possa disperdersi nell’ambiente (ad es. sistemi a sovrapressione o a depressione). (Definizione secondo norma EN)
Examples:
Monitoring of a heating oil tank with a leak protection lining and suction line to the low point of the interstitial space by a vacuum leak detector
Tank monitoring at a filling station with a pressure leak detector (leak detection medium: dried air)
I sistemi di questa classe segnalano una perdita al di sopra e al di sotto del livello del liquido nei sistemi a doppia parete con la possibilità che il fluido segnalatore di perdite penetri nell’ambiente. (Definizione secondo norma EN)
I sistemi di Classe III segnalano una perdita nel serbatoio o nella tubazione al di sotto del livello del liquido. Questi sistemi si basano su sensori di liquido e/o di gas posizionati in una camera di contenimento perdite o in un’area di monitoraggio. È possibile che la merce stoccata/trasportata penetri nell’ambiente. (Definizione secondo norma EN)
I sistemi di questa classe segnalano con una certa probabilità un valore predefinito di variazione del contenuto del serbatoio (ad es. perdite nel o dal serbatoio). In caso di perdita sussiste un’elevata probabilità che il liquido stoccato venga disperso nell’ambiente.
In questo caso viene fatta un’ulteriore distinzione tra le classi
IV a Sistemi dinamici che segnalano tramite un confronto anche eventuali perdite presenti nella tubazione collegata e
IV b Sistemi statici di segnalazione delle perdite del contenuto del serbatoio e sistemi di segnalazione perdite con visualizzazione statica di breve durata che segnalano solo le perdite nel serbatoio.
I sistemi di questa classe possono segnalare una perdita di liquido nei serbatoi o nelle tubazioni al di sotto del livello del liquido. Il prodotto è già penetrato nell’ambiente prima che la perdita venga segnalata (ad es. mediante sensore nei pozzetti di controllo). (Definizione secondo norma EN)
Confronto del sistema delle classi EN
Regolamenti nazionali tedeschi
WHG, AwSV e WasBauPVO/BauPAVO
La WHG (Legge sulla gestione delle acque) definisce, tra l’altro, il criterio del timore secondo cui l’acqua è un bene da salvaguardare: “La finalità di questa legge è quella di promuovere l’adozione di una politica di gestione delle acque sostenibile al fine di salvaguardare l’acqua come componente fondamentale per l’equilibrio naturale, principio fondamentale di vita per l’uomo, spazio vitale per animali e piante e bene sfruttabile.” (§ 1 WHG) Ne consegue:
“(1) Gli impianti per lo stoccaggio, il riempimento, la produzione e il trattamento di sostanze pericolose per le acque e gli impianti per l'utilizzo di sostanze pericolose per le acque nel settore commerciale e nel settore delle strutture pubbliche devono essere progettati, costruiti, mantenuti, gestiti e smantellati in modo tale che non vi sia motivo di temere alcuna modifica dannosa delle proprietà dei corpi idrici.” (§ 62 Requisiti relativi al trattamento di sostanze pericolose per le acque, WHG)
Il regolamento AwSV (Regolamento sugli impianti per il trattamento di sostanze pericolose per le acque) valido su tutto il territorio tedesco, definisce come questo obiettivo deve essere raggiunto:
- In ambiente sotterraneo: costruzione a doppia parete e monitoraggio delle perdite per serbatoi e tubazioni (unica eccezione: condotti di aspirazione)
- In superficie: costruzione a doppia parete con monitoraggio delle perdite di serbatoi senza vasca di raccolta o simili; in caso di serbatoi a parete singola nel bacino di contenimento o eventualmente con una sonda perdite
Vige inoltre l’obbligo di esecuzione ad opera di ditte specializzate (§ 45 AwSV). Ciò significa che “gli impianti sotterranei e in superficie finalizzati al trattamento di liquidi pericolosi per le acque, sistemi di utenze olio combustibile, [...] devono essere realizzati, puliti dall’interno, sottoposti a manutenzione e dismessi esclusivamente ad opera di aziende specializzate ai sensi dell’art. 62.”
Il regolamento WasBauPVO (Regolamento per stabilire l’idoneità in materia di diritto delle acque di prodotti per l’edilizia mediante certificazione conforme all’ordinamento edilizio) o il regolamento BauPAVO (Regolamento sui prodotti da costruzione e sui tipi costruttivi, regolamento sulle norme edilizie per i prodotti da costruzione e i tipi costruttivi) (solo Renania Settentrionale-Vestfalia e Meclemburgo-Pomerania) definisce i prodotti per l’edilizia per i quali è richiesto un certificato di idoneità ai sensi del diritto delle acque: tra essi figurano i dispositivi di sicurezza come i segnalatori di perdite.
La certificazione di idoneità ai sensi del diritto delle acque si ottiene tramite:
- Autorizzazioni generali dell’ispettorato all’edilizia (oggi solo per applicazioni speciali, omologazioni di sistema)
- Marcatura Ce e dichiarazione di prestazione con riferimento alla norma EN 13160 (MVVTB) con verifica da parte di un laboratorio di prova accreditato
- Marcatura Ü con procedura DCP con riferimento alla norma EN 13160 (MVVTB) con verifica da parte di un PÜZ (Ente di collaudo, monitoraggio e certificazione)